Fanny Migliaccio Psicoterapeuta Roma

Il quadro clinico definito Depressione Post Partum o “Depressione dopo il parto” colpisce fino al 10-15% delle madri.

Si tratta di un disturbo dell’umore legato alle condizioni del parto o del bambino nei momenti immediatamente successivi alla nascita.

Il suo esordio  avviene dal 3° mese al primo anno dopo il parto.

La sintomatologia della Despressione Post Partum riguarda:

–        eccessiva preoccupazione o ansia;

–        irritabilità, sensazioni di sovraccarico e sotto pressione;

–        difficoltà nel prendere decisioni;

–        umore depresso;

–        perdita di speranza nel futuro;

–        marcata perdita di interesse o di piacere nel fare le cose;

–        compromissione del sonno e dell’appetito;

–        sentimenti di colpa, vergogna e inidoneità al ruolo di madre (avvertire il bambino come un peso, non riuscire a provare emozioni nei suoi confronti, sentirsi inadeguate nella cura del bambino, avere paura di restare sole con lui, pensare di essere madri e mogli incapaci, non riuscire a concentrarsi nelle cose quotidiane aventi a che fare con l’interazione madre-bambino come riconoscimento dei bisogni reciproci, sintonizzazione emotiva, semplici cure parentali).

Esistono diverse forme di Depressione Post Partum:

–con tendenza all’isolamento e ritiro dalle interazioni col bambino (perdita d’iniziativa, diminuzione della stimolazione verbale e ludica, devitalizzazione della comunicazione, mancata trasmissione di gioia);

– con agitazione inquieta caratterizzata da intrusività e mancanza di rispetto per i ritmi del bambino (scarsa interazione corporea).

Una Depressione Post partum non curata tende a cronicizzare nel tempo e riduce le possibilità di sviluppare una buona sintonia col bambino .

Infine, tale sintomatologia depressiva della madre può  determinare nel bambino un conseguente disturbo nello sviluppo.

I fattori di rischio della Depresione Post Partum sono:

–        episodi di ansia o depressione durante la gravidanza;

–        storia personale o familiare di depressione;

–        eventi traumatici nell’ultimo anno (lutti);

–        conflitti coniugali;

–        isolamento sociale o condizioni socioeconomiche sfavorevoli;

–        storia di sindrome premestruale o disturbo disforico premestruale;

–        precedenti episodi di depressione post partum;

–        disturbi della funzionalità tiroidea.

Il trattamento della Depressione Post partum prevede come primo passo il riconoscimento dei sintomi, parlandone con personale preparato. Per questa ragione risulta fondamentale il coinvolgimento dei familiari più vicini.

Una buona terapia della Depressione Post partum si basa su un percorso di sostegno psicologico e psicoterapeutico mirante a instaurare un nuovo equilibrio nella vita della neo-mamma, da integrare ad eventuale trattamento farmacologico.

Il quadro clinico definito Depressione Post Partum o “Depressione dopo il parto” colpisce fino al 10-15% delle madri.

Si tratta di un disturbo dell’umore legato alle condizioni del parto o del bambino nei momenti immediatamente successivi alla nascita.

Il suo esordio  avviene dal 3° mese al primo anno dopo il parto.

La sintomatologia della Despressione Post Partum riguarda:

–        eccessiva preoccupazione o ansia;

–        irritabilità, sensazioni di sovraccarico e sotto pressione;

–        difficoltà nel prendere decisioni;

–        umore depresso;

–        perdita di speranza nel futuro;

–        marcata perdita di interesse o di piacere nel fare le cose;

–        compromissione del sonno e dell’appetito;

–        sentimenti di colpa, vergogna e inidoneità al ruolo di madre (avvertire il bambino come un peso, non riuscire a provare emozioni nei suoi confronti, sentirsi inadeguate nella cura del bambino, avere paura di restare sole con lui, pensare di essere madri e mogli incapaci, non riuscire a concentrarsi nelle cose quotidiane aventi a che fare con l’interazione madre-bambino come riconoscimento dei bisogni reciproci, sintonizzazione emotiva, semplici cure parentali).

Esistono diverse forme di Depressione Post Partum:

–con tendenza all’isolamento e ritiro dalle interazioni col bambino (perdita d’iniziativa, diminuzione della stimolazione verbale e ludica, devitalizzazione della comunicazione, mancata trasmissione di gioia);

– con agitazione inquieta caratterizzata da intrusività e mancanza di rispetto per i ritmi del bambino (scarsa interazione corporea).

Una Depressione Post partum non curata tende a cronicizzare nel tempo e riduce le possibilità di sviluppare una buona sintonia col bambino .

Infine, tale sintomatologia depressiva della madre può  determinare nel bambino un conseguente disturbo nello sviluppo.

I fattori di rischio della Depresione Post Partum sono:

–        episodi di ansia o depressione durante la gravidanza;

–        storia personale o familiare di depressione;

–        eventi traumatici nell’ultimo anno (lutti);

–        conflitti coniugali;

–        isolamento sociale o condizioni socioeconomiche sfavorevoli;

–        storia di sindrome premestruale o disturbo disforico premestruale;

–        precedenti episodi di depressione post partum;

–        disturbi della funzionalità tiroidea.

Il trattamento della Depressione Post partum prevede come primo passo il riconoscimento dei sintomi, parlandone con personale preparato. Per questa ragione risulta fondamentale il coinvolgimento dei familiari più vicini.

Una buona terapia della Depressione Post partum si basa su un percorso di sostegno psicologico e psicoterapeutico mirante a instaurare un nuovo equilibrio nella vita della neo-mamma, da integrare ad eventuale trattamento farmacologico.

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