Fanny Migliaccio Psicoterapeuta Roma

 

Cos’è il “Binge Eating Disorder” (BED) o “disturbo da Alimentazione Incontrollata ”?

 Dott.ssa Fanny Migliaccio psicologa, Roma

Anche se il binge-eating disorder è il più comune di tutti i disturbi del comportamento alimentare, non è ancora considerato una condizione psichiatrica.

Il Binge Eating Disorder (in italiano sindrome da alimentazione incontrollata) è un disturbo del comportamento

 

alimentare che solo di recente è stato descritto in modo chiaro ed esaustivo.

Il BED è presente nel 30% circa dei casi di soggetti obesi che richiedono una cura per la loro situazione.
La difficoltà ad inquadrare  questa situazione è legata alla definizione di abbuffata e ai fattori che possono favorirne la persistenza. L’abbuffata, così come avviene nella bulimia nervosa, viene definita dalla sensazione di perdita di controllo, dal senso di colpa e dai pensieri negativi che la accompagnano. Nei soggetti BED è frequente la presenza di un quadro psicologico problematico caratterizzato dalla depressione, dall’insoddisfazione corporea e da un comportamento alimentare variamente disturbato. Negli obesi BED i disturbi dell’umore e altri quadri psicopatologici sembrano essere presenti in circa l’80% dei casi.

Criteri diagnostici per il Disturbo da Alimentazione Incontrollata o Binge Eating Disorder (BED) (DSM IV) 

1. Episodi ricorrenti di abbuffate compulsive. Un’abbuffata compulsiva è definita dai due caratteri seguenti (entrambi necessari).
a. Mangiare,in un periodo di tempo circoscritto (per esempio nell’arco di due ore), una quantità di cibo che è indiscutibilmente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso periodo di tempo in circostanze simili.
b. Senso di mancanza di controllo sull’atto di mangiare durante l’episodio (per esempio sentire di non poter smettere di mangiare o di non poter controllare cosa o quanto si sta mangiando).
2. Gli episodi di abbuffate compulsive sono associati ad almeno tre dei seguenti caratteri:
– Mangiare molto più rapidamente del normale;
– Mangiare fino ad avere una sensazione dolorosa di troppo pieno;
– Mangiare grandi quantità di cibo pur non sentendo fame;
– Mangiare in solitudine a causa dell’imbarazzo per le quantità di cibo ingerite;
– Provare disgusto di sé, depressione o intensa colpa dopo aver mangiato troppo.
3. Le abbuffate compulsive suscitano sofferenza e disagio.
4. Le abbuffate compulsive avvengono, in media, almeno due giorni la settimana per almeno sei mesi.

Il disturbo non si riscontra soltanto nel corso di anoressia o di bulimia nervosa.

Le cause – Ci sono solo ipotesi. La più gettonata è che il Binge Eating Disorder sia legato a uno stato depressivo del soggetto anche se non è chiaro se sia la depressione a innescare il Binge Eating Disorder o il contrario. Di certo un umore negativo (rabbia, frustrazione, noia ecc.) facilita la patologia. Capire le cause è molto importante perché a seconda della causa si può scegliere il terapeuta adatto. Dal punto di vista psicologico il soggetto affetto da Binge Eating Disorder avrebbe una scarsa autostima di sé e l’abbuffata non sarebbe che il modo per riempire il proprio vuoto interiore.

Gli alimenti diventano una sorta di valvola di sfogo per cercare di gestire ansia, rabbia, frustrazione, ma il consumo compulsivo porta soltanto ulteriore incremento di tali emozioni, altri disturbi psicologici come la depressione e/o disturbi del sonno, così come l’aumento del peso corporeo, insieme ad una serie di patologie fisiologicamente rischiose, come ad esempio l’Obesità, il diabete, l’ipertensione arteriosa o le neoplasie.

Risultano inoltre presenti eccessive preoccupazioni per il proprio aspetto fisico e per il proprio peso, così come problematiche sociali, noia, solitudine e tristezza.

La dinamica che si crea è quella del continuo alternarsi di abbuffata-digiuno e di discontrollo-controllo, dove, in un circolo sempre più stretto e negativo, lo sforzo di astinenza dal cibo provoca la successiva perdita di controllo, al quale poi si tenta di rimediare nuovamente con del digiuno.

Il Binge Eating Disorder si ritrova più frequentemente negli adulti tra i 30 e i 40 anni e in modo sostanzialmente uguale nei due sessi; inoltre le persone afflitte da tale disturbo presentano spesso situazioni di sovrappeso o di obesità e fluttuazioni di peso corporeo rilevanti (anche più di 10 chili in 3-4 settimane).

Copyright ©

Binge Eating Disorder

  Cos’è il “Binge Eating Disorder” (BED) o “disturbo da Alimentazione Incontrollata ”?  Dott.ssa Fanny Migliaccio psicologa, Roma Anche se il binge-eating disorder è il più comune di tutti[…]

Quei chili di troppo che ci rassicurano!

Psicologia –Articolo tratto da Perdipeso System La perdita di peso può anche essere percepita come minaccia alla propria salute, ossia, come qualcosa di spiacevole, che[…]