Tematiche relative al ruolo genitoriale
Sostegno alla genitorialità
Parte dell’impegno dei genitori per i loro bambini e adolescenti è quello di essere fonte di sostegno , almeno fino a quando i figli non hanno l’età, l’esperienza e la determinazione di dipendere completamente da loro stessi.
Nella consulenza si incontrano spesso pazienti, vittime di genitori che, o sono stati troppo presenti con i figli , soffocandoli e opprimendoli, o non lo sono stati affatto, abbandonandoli alle cure di altri dedicando loro poco tempo e poche attenzioni.
Nel primo caso, probabilmente, quei figli , matureranno problematiche come :
” la dipendenza, la mancanza di fiducia nel prossimo, scarsa fiducia in se stessi, immaturità o irresponsabilità da salvataggio costante”
“I miei genitori si occupavano troppo di me per il mio bene,ogni volta che ho avuto problemi o mi sono trovato nei guai, loro ci sono sempre stati… ” Questo è ciò che racconta al suo terapeuta un paziente che soffre di dipendenza affettiva.
Nel secondo caso, l’abbandono procurerà al ragazzo problemi come :
“ansia,insicurezza , sfiducia di base, paura dell’impegno, bassa autostima, alta necessità di controllo”
“I miei genitori sono stati così presi dalle vicende del divorzio prima e del risposarsi poi che, semplicemente, non erano lì per me, così ho dovuto contare su me stesso” così parla un giovane paziente al suo psicoterapeuta.
Supporto primario
Compagnia …………………………………” Siate con me ”
Contatto……………………………………. “Calore”
Informare ………………………………….” Dimmi ”
Ascolto ……………………………………..” Ascoltami ”
Incoraggiare ………………………………” Credi in me ”
Approvazione …………………………….” Valgo per te”
Empatizzare ……………………………….” Senti per me “
Istruire ……………………………………” Spiegami ”
Gestione ………………………………….” Dirigimi ”
Supervisione ……………………………” Ricordami ”
Valutare ………………………………… ” Giudicami ”
Aiutare ………………………………….. ” Aiutami ”
Manutenzione ………………………….” Fallo per me ”
Controllo ………………………………..” Decidere per me ”
Proteggere ………………………………” Cercate per me ”
Mantenere ………………………………” Fornire per me “
Il Sostegno di entrambi i tipi possono essere costosi da dare in termini di tempo ed energie. Per esempio è faticoso accudire un bambino malato, aiutarlo la sera con i compiti dopo una giornata faticosa di lavoro, ascoltare un adolescente affranto, preoccuparsi di quali libertà potergli consentire…
Per genitori impegnati non è facile fare tutto ciò. Per questo oggi , molte coppie di giovani adulti decidono di non fare bambini, perché l’aggiunta della genitorialità alla partnership crea troppe richieste e richiede troppo sacrificio. Di qui l’aumento dei matrimoni senza figli.
Non solo è costoso dare sostegno, ma può anche essere costoso non darlo. Per esempio, durante l’adolescenza, il periodo più difficile per il tipo di supporto da dare al giovane , si rischia di sbagliare , in parte perché il genitore deve resistere al desiderio del proprio cuore di continuare a dare, e in parte perché il giovane non sempre capisce il messaggio.
Ma è giunto il momento in cui la dipendenza secondaria, il sostegno dei genitori deve interrompersi, in modo che il giovane può raccogliere la sfida di funzionare in modo più indipendente. A tal fine, i genitori riescono a sollecitare più fiducia nei loro figli dicendo cose come:
“Vedi se riesci a capirlo da solo.”
“Ora è il momento di trovare la tua strada e di affrontare le conseguenze delle tue scelte”.
Tutti i genitori, prima o poi, cominciano il distacco dal proprio figlio adolescente, in questi e altri modi, però, devono continuare a sostenere con l’amore, l’ascolto, l’incoraggiamento e altri atti di supporto primario, un attaccamento emotivo duraturo.
Sarebbe negligente per i genitori non sostenere i figli adolescenti in un contesto di vita più ampio.
Il sostegno alla genitorialità che propongo consiste in una consulenza psicologica breve (1 – 5 colloqui) per favorire una buona relazione fra i genitori e i loro figli.
E’ diretta alle mamme e ai papà di bambini fra 0 e 3 anni, per aiutarli a capire i piccoli, a migliorare la relazione con loro, a essere attenti a piccoli segnali di disagio fin dal loro insorgere. Soprattutto nei primi tre anni di vita possono infatti esserci tensioni relative all’ alimentazione, al sonno, al controllo degli sfinteri, a gelosie per la nascita di un fratellino: comportamenti oppositivi che possono mettere a dura prova la pazienza dei genitori.
Si rivolge anche a quei genitori che stanno vivendo una relazione difficile e complicata accanto ai loro figli adolescenti, per i genitori che hanno bisogno di aiuto per affrontare le ansie e le paure dovute alla difficoltà di riuscire a gestire le sfide e le provocazioni di un figlio che sta crescendo e che vuole affermare la sua indipendenza anche andando contro le regole e i principi familiari.Per i genitori che cercano un modo per ridimensionare le preoccupazioni e affrontare i problemi con serenità.
Copyright ©