Che cos’è l’Amore?
Amore che cos’è?
La maggior parte delle persone alle quali si domanda cosa sia l’amore, rispondono: un’emozione. Ma che tipo di emozione? Questa concezione, sebbene accettata comunemente, è inesatta. L’emotività è solo una parte di ciò che costituisce l’amore. Tra le altre componenti vi sono gli istinti: segnali che ci avvisano di ciò che accade negli abissi della nostra esistenza , essi appartengono alla sfera biologica, diversamente, le emozioni fanno parte della nostra sfera personale e individuale. La felicità è un’emozione, questa non è altro che una forma di soddisfazione che comunemente gli esseri umani provano quando sono innamorati. Essa indica che ci troviamo in uno stato di armonia con ciò che ci circonda, sia da un punto di vista spirituale, che materiale e umano. Essere innamorati significa essere ancorati all’ormeggio più sicuro, che è l’unione perfetta con un altro essere umano, significa completamento di noi stessi. L’intensità dell’emozione amorosa, detta passione è proporzionata al grado di dedizione e di abbandono. Si può dire che l’amore è tanto più sincero quanto più è irrazionale e incomprensibile. L’amore concede agli amanti una facoltà miracolosa: quella di scoprire nell’oggetto del loro amore le virtù che esso effettivamente possiede, ma che restano invisibile alle altre persone .
L’amore comincia sempre improvvisamente, non è necessario che sia sempre un colpo di fulmine, e anche quando sembra sorgere gradualmente, anche allora il sorgere dell’amore è improvviso. Da un momento all’altro la persona amata è là, improvvisamente diversa da quella che era fino a quel momento. Non è più la persona a cui si è parlato tante volte, ma è la persona che amiamo, l’unica e la sola. Ora, come non mai, non ci conosciamo, ed entriamo incantati nel mondo dell’amore. La passione cede il posto pian piano ad una nuova fase quella del calore costruttivo, la fusione diventa unione di due esseri indipendenti, che smettono di appartenersi , ma questo non è male, al contrario, è sintomo di crescita del rapporto. Nessun essere umano può “possedere” il suo oggetto d’amore, si può possedere il corpo dell’altro nel fuggevole momento di un rapporto fisico, ma ciò che l’amore desidera non è tanto il corpo dell’altro, ma la sua personalità, la sua anima, che è intangibile ed elusiva.
L’amore per sua natura non può essere misurato, quindi non ha senso dire di aver amato una donna più di un’altra. Non si possono amare dello stesso amore persone diverse perché il processo di fusione e il suo risultato dipendono dalle due persone che partecipano alla fusione. Talvolta un grande amore è sprecato per un oggetto che non lo merita, ma ciò è dovuto ad un errore di giudizio dell’amante che sopravvaluta la persona amata. Circostanze esteriori ed interiori, come l’attrazione fisica o altre qualità secondarie che non hanno niente a che fare con l’amore, possono confondere l’amante oppure essere scambiate con l’amore. L’amore non sbaglia, ma l’amante può sbagliare.
L’espressione corporea dell’amore è la sessualità, che si verifica con la fusione dei due amanti. Quando gli amanti si destano dalla completa fusione provata nello stato di estasi, si trovano uno di fronte all’altra come un “io” e un “tu”, in quello stato di tensione che si crea attraverso l’incontro di due individui indipendenti. Questa tensione è alleviata dal rapporto fisico: qui di nuovo la singolarità delle due persone scompare in uno stato di pura unione. L’amore ha bisogno della sessualità per restare in vita .
Una delle domande che più spesso si fanno sull’amore è : se esso sia eterno o sia destinato ad una fine? Tutte le nostre relazioni hanno una durata limitata. Il desiderio sincero e ardente che le nostre relazioni possano sopravvivere e sottrarsi a questa fine è originato dal principio dell’assoluta lealtà che concepisce l’amore come qualcosa che deve durare per sempre. Come già detto, una delle caratteristiche fondamentali dell’amore è l’assoluta indifferenza alle qualità secondarie dell’amato. Ciò vale per il primo stadio, lo stadio dell’incantesimo, in seguito, nel tumulto della vita quotidiana, è difficile mantenere questa superiore indifferenza . Ma vi è un’altra ragione, ancora più importante, che può determinare la fine di un amore. La funzione essenziale dell’amore è quella di rivelarci a noi stessi e di mettere in luce tutte le qualità dei due amanti. Questa funzione creativa dell’amore cessa quando l’energia creativa di uno degli amanti o la capacità dell’altro di prestarsi per la creazione si esauriscono. La causa effettiva della transitorietà dell’amore è che per quanto esso sia vero e sincero non è ancora tutto. L’amore offre le condizioni per una vita insieme, ma difficilmente questo può rimanere quello di una volta, inesorabilmente si trasformerà in qualcosa d’altro, figlio di quell’amore che c’è stato.
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L’amore in adolescenza
Primi Amori
Un detto dice : “ L’amore non ha età” , e mai frase fu più appropriata per sostenere la tesi secondo cui non bisogna aver raggiunto la maggiore età per innamorarsi, ad ogni età si può vivere un piccolo, grande amore. Un bambino può cominciare a provare, in modo consapevole, emozioni come tristezza, gioia, rabbia sin da piccolissimo, 3-4 anni, e allora perché non “ l’amore” che, in fondo, non è altro che la sintesi di tutte queste emozioni? La comunicazione affettiva è presente fin dal concepimento grazie alla simbiosi esistente tra madre e feto.
-Da adolescenti cosa si cerca nell’altra persona?
Nella relazione amorosa l’adolescente cerca nell’altro un duplicato di se stesso, la risposta a quello che gli manca per sentirsi completo, un compagno di giochi, un complice con cui sperimentare le prime trasgressioni, un fido confidente . L’adolescente vive l’amore in modo totalizzante, intenso, passionale ed è convinto che non ci sia niente di più importante e che la sua storia durerà per sempre. Tipico dell’adolescenza è l’idealizzazione, a volte totale, della persona amata che spesso si accompagna ad un distacco dalla famiglia. Quando questo accade significa che,per lui,al mondo esiste solo “l’altro/a” , e l’altro diventa il catalizzatore umorale dei suoi stati d’animo.
Ciò che differenzia un rapporto tra due adulti da un rapporto tra adolescenti è che tutto quello che l’adolescente vive in relazione all’altro è “nuovo” e ciò che impara, nel bene o nel male, farà parte del suo bagaglio di esperienza, che lo aiuterà, quando sarà adulto, a supportare e incanalare quel fluido emozionale che da adolescenti ci coglie impreparati. L’adulto ha imparato che nella relazione amorosa ci sono diverse fasi, e che superata la prima, quella dell’innamoramento, in cui viviamo un esperienza magica e sentiamo di aver raggiunto la nostra completezza, ne verranno delle altre che potrebbero portare il rapporto a destabilizzarsi, ma l’adulto sa anche, per esperienza e maturità, che ogni crisi può essere superata se alla base del rapporto c’è amore e rispetto. Questo, purtroppo, non accade per l’adolescente, che dopo la prima fase , l’innamoramento, difficilmente riesce a superare le fasi che seguiranno. Questo accade perché per l’adolescente è difficile accettare che un rapporto cominciato con l’attrazione e la passione, tipica di questa età, possa trasformarsi in qualcosa di diverso, così per lui è più facile chiudere una storia e ricominciarne una nuova per riprovare quelle sensazioni di sbandamento emotivo, eccitazione e turbamento che di solito si provano all’ inizio di una relazione sentimentale.
L’esperienza dell’amore è essenziale, come molte altre cose, l’ adolescente dovrà baciare un sacco di rane prima di trovare il suo “principe” , è importante non farsi travolgere dalla disperazione e dalla fretta se si vuole arrivare al lieto fine, la sua vita amorosa è solo all’inizio. E’ meglio aspettare che qualcuno ci ami per quello che siamo e non arrendersi all’amore non corrisposto, “amiamo ma non ci ama”, per la paura della solitudine, perché il prezzo da pagare sarebbe davvero troppo alto.
La capacità di gestire in modo sano un rapporto di coppia dipende dalle relazioni che l’adolescente ha vissuto precedentemente con la sua famiglia, poiché queste determinano in termini pratici la maturità sentimentale di un adolescente. L’amore in adolescenza spesso è vissuto così intensamente che, a volte, finisce a causa della ricerca di un ideale creato dall’ immaginario fornito dalla famiglia, dall’ influenza sociale e in generale dai mezzi di comunicazione .
Così, quando un adolescente affronta una esperienza d’amore, di solito ha una percezione distorta della realtà e tende ad esagerare le qualità della persona, in modo da metterlo su un piedistallo fino al punto di pensare di condividere il resto della sua vita con lei.
La qualità e l’affidabilità di queste relazioni tra adolescenti dipendono dal legame che l’adolescente ha vissuto con i suoi genitori, in particolare con sua madre. Infatti, se l’adolescente dimostrerà nel rapporto di coppia una tendenza alla dipendenza affettiva , questo lo si deve in parte alla qualità del rapporto affettivo con sua madre.
Che cosa determina la capacità di innamorarsi?
Così come esiste il coefficiente IQ cognitivo, esiste anche il coefficiente di IQ emotivo ed è definito come la capacità di riconoscere i propri e altrui sentimenti e la capacità di gestirli, e questa , a sua volta , è influenzata da vari fattori appresi durante il processo dello sviluppo infantile.
-Come si dovrebbe comportare un genitore quando suo figlio adolescente vive il primo amore?
È importante che l’adolescente non si senta invaso e che sia lui a venire da noi e chiederci di parlare. Un genitore in queste circostanze dovrebbe essere il più discreto possibile, per permettere all’adolescente di fare la sua strada, sentendosi libero però di potersi confidare con l’adulto. Cercate di capire i loro sentimenti anche se non sempre approvate il loro comportamento. Ascoltate con calma il loro punto di vista e quindi offrite il vostro nel modo più chiaro e onesto possibile. Gli adolescenti hanno voglia di scambiare idee con i loro genitori ma restano delusi quando questi “spiegano” più di quello che “ascoltano”. E’ importante far sapere loro che siete consapevoli di ciò che sta accadendo nella loro vita e che anche voi alla loro età lo avete vissuto, i vostri figli apprezzeranno molto la vostra presenza onesta e discreta e vi permetteranno di accompagnarli in questa nuova fase di crescita, condividendo con voi le loro prime esperienze amorose.
-Spesso i primi amori finiscono molto presto.
Un amore che finisce è sempre un grande dolore, specialmente quando accade ad un adolescente. A quell’età non si sa ancora come affrontare quel dolore, non si immagina neanche di poter tornare a sorridere, a quell’età si sta imparando ad amare, ma le istruzioni per l’uso bisogna scriversele da soli! In questi casi i vostri figli avranno bisogno di voi, della vostra esperienza e del vostro affetto. Trattate i vostri figli adolescenti con rispetto, in modo che possano sviluppare il rispetto per se stessi. Sarebbe meglio evitare di sminuire il loro dolore per la storia appena terminata, e non ridete a domande che all’apparenza sembrano ingenue o a dichiarazioni di amore eterno per colui o colei che ha infranto il loro cuore! Voi con gli anni avete imparato che dalla fine di un amore si può guarire, ma loro ancora non lo sanno, diamo loro il nostro sostegno, aiutiamoli a diventare adulti rispettando i loro sentimenti.
-A volte anche da adulti si torna a provare sentimenti adolescenziali. Come è possibile?
L’innamoramento è la prima fase di una relazione sentimentale e , come abbiamo detto in precedenza , è la fase dello sbandamento emotivo, del sentimento, incontrollato, irresistibile ed esaltante. E’ questa un’emozione che confonde e sconvolge, è un’emozione che acceca. Una malattia da cui pochi vorrebbero guarire. Una follia esaltata dai poeti, capace di sconvolgere le persone apparentemente più razionali e controllate. La nostra personalità si sente fiduciosa di realizzare i suoi sogni ed appagare i suoi bisogni e tutto questo è esattamente quello che prova un adolescente quasi tutti i giorni della sua giovane vita. L’innamoramento ci fa tornare adolescenti semplicemente perché ci permette di provare emozioni, sensazioni, che hanno fatto parte di noi e che, molto spesso, esiliamo nella nostra parte più inconscia e infantile, non adatta alla nostra età e al nostro status sociale. Innamorandoci riusciamo a dimenticarci di essere dottori, avvocati, dirigenti …. e riusciamo ad essere, teneramente, noi stessi, con qualche anno di meno.
La Dott.ssa Fanny Migliaccio sull’argomento ” L’amore in adolescenza ” ha scritto anche :
L’amore ai tempi di Victorious
Intervista pubblicata sul sito : http://www.diredonna.it/lamore-ai-tempi-di-victorious-74024.html.
L’amore in età pre-scolare e in adolescenza
Intervista concessa dalla Dott.ssa Fanny Migliaccio alla rivista settimanale ” Viversani & Belli ” n° 33
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